lunedì 20 dicembre 2010

Una parabola sulla vita moderna

Gli animali si riunirono in assemblea e iniziarono a lamentarsi
che gli esseri umani non facevano altro che portar via loro qualcosa.

"Si portano via il mio latte", disse la mucca.
"Si prendono le mie uova", disse la gallina.
"Usano la mia carne per fare pancetta", disse il maiale.
"Mi danno la caccia per il mio olio", disse la balena.

E così via.

Infine parlò la lumaca. "Io ho qualcosa che a loro piacerebbe avere,
più di ogni altra cosa.
Qualcosa che mi porterebbero sicuramente via
se potessero. Ho TEMPO".

Avresti tutto il tempo del mondo, se solo te lo concedessi.
Che cosa t'impedisce di farlo?

"Il canto degli uccelli, frammenti di saggezza nelle grandi religioni"  A. De Mello

lunedì 13 dicembre 2010

LA MIA "MALATTIA"....

Avete presente la celeberrima frase pronunciata da Gene Wilder-Dr. Frankesteen in Frankenstein Jr? "Si...può...FAREEEEEEEEE!!!!"
Allora continuate a leggere questo post.



Grandi Atleti Vegetariani e Vegani


"Atleti da ogni parte del mondo possono testimoniare i benefici di una dieta a base di vegetali. Potete dare un'occhiata alle schede riportate qui sotto di soltanto alcuni di loro, per fornire degli esempi concreti.

Dave Scott, considerato il più grande triatleta del mondo, sostiene che "è un errore ridicolo" pensare che gli atleti abbiano bisogno di proteine animali.
La pensano allo stesso modo Edwin Moses, medaglia d'oro, che per otto anni non ha mai perso la gara dei 400 metri a ostacoli, e Murray Rose, il quale, all'etè di 17 anni, vinse tre medaglie d'oro nelle gare di nuoto alle Olimpiadi.
Il campione olimpico Carl Lewis, vincitore di svariate medaglie d'oro nel salto in lungo, è vegano per motivi etici e religiosi. Con Leroy Burrell, anch'egli vegetariano, si è "palleggiato" il titolo di sprinter più veloce del mondo per anni.
Che siate atleti di prima classe, atleti della domenica, o semplici amatori, è ormai assodato che potete raggiungere i vostri obiettivi e migliorare la vostra salute seguendo una dieta a base di vegetali (che escluda quindi anche latte e uova) che soddisfi il vostro fabbisogno energetico.
Sono qui elencati solo alcuni atleti di alto livello che hanno dichiarato di essere vegetariani o vegani. Ne esistono molti altri, ma questi esempi ci sembrano già significativi."





Great vegan and vegetarian athletes

Do you know the famous phrase uttered by Gene Wilder-Dr. Frankesteen in Young Frankenstein?
"It...could...wooooooooooork!!!!!!!!"
Then you can go ahead reading this post.

Athletes from all over the world can witness the benefits of a vegetables-based diet. Dave Scott, considered the greatest triathlete in the world, says that "it is a ridiculous mistake" to think that athletes need animal proteins.

Edwin Moses, who won the gold medal and  never lost the 400-meter hurdles race for eight years, and Murray Rose, who at age 17 won three gold medals in swimming events at the Olympics, think the same way.

The olympic champion Carl Lewis, winner of several gold medals in the long jump, is vegan for ethical and religious reasons. With Leroy Burrell, a vegetarian too, Lewis has "dribbled" the title of fastest sprinter in the world for years.
Whether you're a first-class athletes, athletes on Sunday, or amateur, it is now an established fact that you can reach your goals and improve your health by following a plant-based diet (which therefore excludes milk and eggs) that meets your energy needs.
Above there is a list with only a few great athletes who said to be vegetarian or vegan.There are many others, but these examples seem already significant...





domenica 12 dicembre 2010

...E se anche il bicarbonato potesse servire non solo a digerire dopo un pasto consistente?

Riporto qui di seguito un interessante articolo pubblicato su Repubblica.it, su una classe di farmaci (antiacidi inibitori della pompa protonica) che si sta rivelando promettente contro i tumori...


"...Gli antiacidi al posto dei chemioterapici


L'altra ricerca riguarda i farmaci antiacidità. Gli inibitori della pompa protonica generalmente adoperati per le ulcere gastriche potrebbero sostituire la chemioterapia. E' un nuovo filone a cui si stanno dedicando diversi scienziati, perché questi prodotti potrebbero essere efficaci, senza effetti collaterali e con costi molti più bassi. A fare il punto della situazione sono stati gli scienziati dell'Istituto superiore di sanità (Iss), in occasione del primo simposio dell'International society for proton dynamics in cancer (Ispdc).


Questa nuova terapia si basa su un approccio diverso da quello adoperato finora, perché parte dall'assunto che i tumori sono acidi. "L'acidità è un meccanismo che il cancro usa per isolarsi da tutto il resto, farmaci compresi - spiega Stefano Fais, presidente Ispdc e membro del dipartimento del farmaco dell'Iss -. Ma le cellule tumorali, per difendersi a loro volta da questo ambiente acido, fanno iperfunzionare le pompe protoniche che pompano protoni H+. Se si bloccano queste pompe, la cellula tumorale rimane disarmata di fronte all'acidità, e finisce per morire autodigerendosi".

Usando quindi degli antiacidi, anche generici, come gli inibitori della pompa protonica, generalmente adoperati per le ulcere gastriche si potrebbe curare il cancro. "A differenza dei chemioterapici - continua Fais - questi farmaci non hanno effetti collaterali e hanno dei costi molto più bassi. Basti pensare che quelli usati con la target therapy, che provocano tossicità e resistenza nel paziente, costano 50-60mila euro l'anno a malato. Con questa terapia invece il costo annuale sarebbe di circa 600 euro con il generico, e di 1200 con quelli di marca. Ma le industrie farmaceutiche al momento non sono molto interessate a questo tipo di approccio". Nonostante ciò, l'Iss è riuscito a far partire i primi due trial clinici del genere in Italia: uno a metà tra l'Istituto dei tumori di Milano e l'università di Siena per il melanoma su circa 30 pazienti, e l'altro all'università di Bologna per l'osteosarcoma su 80 pazienti.

"I risultati sono molto incoraggianti - prosegue Fais - perché questi farmaci, associati ai chemioterapici, hanno migliorato la risposta del paziente alla terapia, anche nei casi in cui non funzionava più, o di metastasi o recidive. Ma i dati devono essere confermati su un numero più ampio di pazienti e serve il supporto delle case farmaceutiche". Lo stesso di approccio è stato utilizzato anche presso la Fudan University di Shangai per il cancro al seno, mentre al Cancer Center di Tampa in Florida si sta sperimentando l'impiego del bicarbonato assunto per bocca. A Tokyo invece l'università di Edobashi sta studiando sui sarcomi una vecchia molecola, l'arancio di acridina, che si concentra negli organuli acidi della cellula e dopo uno stimolo luminoso ai raggi X si trasforma in un composto altamente tossico per le cellule tumorali. "Ma la vera svolta - conclude Fais - sarà se avremo l'approvazione per uno studio clinico in cui useremo solo con gli inibitori della pompa protonica, senza chemioterapici. Così dimostreremo la loro efficacia e la possibilità di usarli come alternativa alla chemioterapia"."


http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2010/09/27/news/cancro_una_molecola_spegne_i_geni_responsabili_della_crescita_delle_cellule_cancerose-7490226/?ref=HREC2-13


http://www.hcmagazine.it/news/eventi/international-society-proton-dynamics-cancer-simposio-internazionale-roma-27




E' utile aggiungere che sarebbe meglio prevenire che curare con un'alimentazione variata e ricca di cibi integrali e di alimenti alcalinizzanti (ossia che neutralizzano l'acidità dell'organismo) e antiossidanti che sono principalmente frutta e verdura cruda, legumi, e limitando le proteine animali e lo zucchero nella dieta....


I reproduce here below an interesting article published on Repubblica.it, an Italian newspaper, about a class of drugs (antacids, protonic pump inhibitors) that is showing promising against cancer.

"... The antacids instead of chemotherapy?
... Proton pump inhibitors generally used for gastric ulcers could replace chemotherapy.It's a new genre that several scientists are devoting as these products may be effective without side effects and with much lower costs. 
The situation has been made by the scientists from the Italian Istituto Superiore della Sanità (ISS) at the first symposium of the International Society for Proton Dynamics in Cancer (ISPDC).

This new therapy is based on a different approach from that used until now since it is based on the assumption that tumors are acidic. 
"The acidity is a mechanism that cancer uses to get away from everything else, including drugs - explains Stefano Fais, Ispdc president and member of the department of medicine ISS -. But the cancer cells to defend themselves from this acidic environment induce an hyperactivity of the proton pumps which pump H+ protons. If you block these pumps, the tumor cell is helpless against the acidity and dies by self digestion."
Then using antacids such as proton pump inhibitors, usually used for stomach ulcers, It would be possible to cure cancer. 
"Unlike chemotherapy - Fais continues - these drugs have no side effects and they have much lower costs. But pharmaceutical companies are currently not very interested in this type of approach "...
Nevertheless the ISS was able to start the first two clinical trials of its kind in Italy: one has been running at the Cancer Institute of Milan and at the University of Siena involving about 30 melanoma patients and the second study involving 80 osteosarcoma patients has been conducting at University of Bologna.
"The results are very encouraging - Fais continues - because these drugs, in combination with chemotherapy, have improved the patient's response to therapy, even in cases in which no longer worked, or with metastases or recurrences. But the data must be confirmed on a larger number of patients and need the support of pharmaceutical companies."

Finally, I would like to remind that prevention is better than cure, with a varied diet rich in whole foods and alkalizing foods (which neutralize the acidity of the body) and antioxidants that are represented mainly by raw fruits and vegetables, pulses and limiting the amount of animal protein and sugar in the diet...



giovedì 9 dicembre 2010

E' proprio necessario che un prodotto per bambini contenga agenti cancerogeni???

E no, scusate, ma questa cosa proprio non la mando giù!!!

Secondo quanto attesta il rapporto Campaign for Safe Cosmetics (Campagna per cosmetici sicuri, USA) del 12 marzo 2009, sono state trovate due note sostanze cancerogene, l'1,4-diossano e la formaldeide, in dozzine di prodotti per il bagno dei neonati e dei bambini, compreso il "puro e delicato" baby shampoo della Johnson & Johnson.

Questo report ha fatto seguito ai risultati di test pubblicati nel febbraio 2007 che avevano evidenziato la presenza di 1,4-diossano in 18 marchi popolari (negli USA) di saponi, bagnoschiuma e shampoo per bambini. 
La cosa più infame è che nessuno di quei prodotti testati riportava in etichetta l'1,4-diossano o la formaldeide!
Sia la formaldeide che l'1,4-diossano sono noti cancerogeni negli animali e probabili cancerogeni nell'uomo, secondo la U.S. Environmental Protection Agency (EPA, Agenzia per la Protezione Ambientale degli USA). 
La formaldeide può anche causare eruzioni cutanee nei bambini sensibili.
L'1,4-diossano è un sottoprodotto di un processo petrolchimico (l'etossilazione) che ha lo scopo di rendere meno corrosive per la pelle le sostanze contenute nei detergenti. 
Volete un esempio di una di queste sostanze "ingentilite"? il SODIUM LAUREL SULFATE (notoriamente corrosivo per la nostra pelle) è spesso convertito nel "più delicato" SODIUM LAURETH SULFATE (la desinenza "eth" indica appunto l'etossilazione), e pertanto può esserci contaminazione da 1,4-diossano. 
Che cosa NOI possiamo fare?
1. LEGGIAMO LE ETICHETTE e quindi
2. EVITIAMO tutti quei prodotti che possono essere contaminati con 1,4-diossano, compreso il SODIUM MYRETH SULFATE, PEG, e sostanze chimiche che includono "xynol", "ceteareth" e "oleth" nella loro denominazione
3. evitiamo prodotti con conservanti che rilasciano formaldeide che includono QUATERNIUM-15, DMDM HYDANTOIN, IMIDAZOLIDINYL UREA e DIAZOLIDINYL UREA.
Perchè non tornare ad usare il buon vecchio sapone di Marsiglia oppure il Sapone di Aleppo (fatto con solo olio d'oliva e alloro)? vabbè, profumeremo come il bucato della nonna ma almeno eviteremo di "bucarci" la pelle, o peggio il DNA delle nostre cellule a lungo andare come conseguenza di un accumulo un pò di qua, un pò di là... 


http://www.safecosmetics.org/article.php?id=221
http://www.cosmeticsdatabase.com/
http://it.wikipedia.org/wiki/Sapone_di_Marsiglia







Does baby shampoo need to contain cancer-causing chemicals? 


No – but it often does. Product tests released by the Campaign for Safe Cosmetics in March 2009 found two known carcinogens, 1,4-dioxane and formaldehyde, in dozens of bath products for babies and kids, including Sesame Street character brands and even the iconic "pure and gentle" Johnson & Johnson's baby shampoo.


This report followed up on test results released in February 2007, which found the chemical 1,4-dioxane in 18 popular baby soaps, bubble baths and shampoos. None of the products tested in either round listed 1,4-dioxane or formaldehyde on the label....


Please, continue reading this article from Safe Cosmetics at the first link listed above.


What WE can do?
1. Read labels and then
2. Avoid all products that may be contaminated with 1,4-dioxane, including MYRETH SODIUM SULFATE, PEG compounds and chemicals that include "xynol", "ceteareth" and "oleth" in their name
3. Avoid products with preservatives that release formaldehyde, which include Quaternium-15, DMDM Hydantoin, Imidazolidinyl Urea and Diazolidinyl Urea.
Why not using the good old Marseille Soap or Aleppo Soap (made with olive oil and bay leaves)? Maybe  we will be fragrant as the Grandma's laundry, but at least we will not corrode our skin, or worse, the DNA of our cells in the long run as a result of a little by little build-up... 




Pillole di Educazione Alimentare

In questo post riporto qualche pillola sulla mala educazione alimentare tratta da un libro scritto da un caro amico, Pino Africano, esperto di tecnologie alimentari e di trofoterapia, la scienza che cura le malattie attraverso una corretta alimentazione. Il libro in questione è intitolato “Aprite le Orecchiette”, davvero esilarante pur trattando argomenti molto seri e offrendo in parole semplici consigli molto preziosi.

A proposito di competenza in materia di nutrizione:

Titolo: Se non fosse urgente non mi sarei permesso
“Quasi sempre in materia di nutrizione un medico ne sa 
quanto la sua segretaria,
sempre che quest’ultima non abbia fatto qualche corso per dimagrire,
nel qual caso, ne sa di più”...

A proposito di noi vegetariani bistrattati:


Titolo: Così ci facciamo i tempi supplementari
“Il consumo di proteine animali favorisce una maggiore produzione di secrezioni sessuali e crea il forte bisogno di scaricarsi sessualmente.
Una dieta vegetariana non crea questa necessità e favorisce invece il prolungamento della resistenza sessuale.
Signore, se siete insoddisfatte per l’eccessiva velocità dei vostri mariti, fate mangiare loro meno carne e più legumi.
Vedrete che da velocista si trasformerà in un maratoneta.”….!!!!!

Un buon motivo per iniziare i pasti, in particolare a base di carne, con l’insalata:


Titolo: Il cadavere presentava segni di decesso
“Quando un leone sbrana una zebra, le divora subito gli intestini dove trova grandi quantitativi di erba predigerita.
In altre parole inizia il suo pasto con un’enorme insalata.
Sappi che, quando mangi la carne, stai mangiando un cadavere e il suo consumo ti consuma.
Se proprio non puoi farne a meno, fai come il leone: mangiala insieme a tanta verdura cruda e ti farà meno male.”

martedì 7 dicembre 2010

L’INTESTINO: IL NOSTRO SECONDO CERVELLO

Vi è mai capitato di sentir parlare dell’apparato gastrointestinale umano e, in particolare, dell’intestino come del nostro “secondo cervello”? Ebbene sì, perché è proprio così che dev’essere considerato in virtù della complessità delle sue funzioni che non sono semplicemente di digestione, assimilazione ed eliminazione.
Il tubo digerente è coinvolto in diversi processi fisiologici tra cui la produzione di energia, la trasmissione dei segnali nervosi, il controllo ormonale, la detossificazione dell’organismo; ma c’è una funzione fondamentale che ultimamente si è iniziato a comprendere meglio e cioè la difesa dell’organismo.
In che modo l’intestino espleta questa funzione difensiva?
La mucosa gastro-intestinale è popolata da miliardi di microrganismi che costituiscono la flora batterica intestinale, con attività protettiva e digestiva; vi si trovano anche cellule del sistema immunitario; non di meno l’epitelio della mucosa intestinale (che altro non è che lo strato di cellule esposto verso il lume intestinale) è un vero e proprio filtro fisico che ha un’estensione superficiale di 300m2, cioè 150 volte più esteso dell’intera superficie della nostra cute!1
È l’intestino che ha la “facoltà” di riconoscere e di distinguere il “self” o proprio, dal “non self” o estraneo, le sostanze buone da quelle cattive, e queste ultime comprendono anche macromolecole di alimenti non digerite adeguatamente e quindi identificate come nemiche.
È semplice quindi capire come l’integrità dell’intestino si riflette davvero sul benessere dell’intero organismo, e che un’alterazione delle sue funzioni può portare a patologie o a problematiche in tessuti, organi e apparati che possono sembrare non avere nulla a che fare con l’intestino stesso…

1. “Intolleranze alimentari, le recenti scoperte e la soluzione definitiva”, Dott. Alessandro Targhetta




Did you ever hear about the human gastrointestinal tract and, in particular, the intestines as of our "second brain"? 
Yes, because that's how it should be considered since the complexity of its features not just the digestion, assimilation and elimination. The digestive tract is involved in various physiological processes including energy production, transmission of nerve signals, hormonal control, detoxification of the body, but there is a basic function that has recently begun to be understood better and that is the defense role. 
How does the bowel carry out this defensive function?
The gastro-intestinal mucosa is populated by billions of microorganisms that constitute the intestinal flora, with protective and digestive activity, there are also the cells of the immune system, not least the epithelium of the intestinal mucosa (which is nothing but the layer of cells exposed to the intestinal lumen) is a real physical filter which has a surface of 300 square meters, which is 150 times greater than the entire surface of our skin!
It is the bowel that has the "right" to recognize and distinguish "self" from "non-self", the good and bad substances, and these also include macromolecules of food not properly digested and then identified as enemies. It is therefore easy to understand how the integrity of the intestine is reflected very well on the whole organism, and the alteration of its functions can lead to diseases or problems in the tissues, organs and systems that may seem to have nothing to do with the gut itself...

BENVENUTI!! Welcome!!

Eccomi qui,
ho deciso di creare un mio blog dove condividere informazioni, notizie e spunti di riflessione su diversi argomenti riguardanti in particolare l’alimentazione e la nutrizione, la salute e il benessere, lo stile di vita, ma anche notizie di ecologia.

...Devo ringraziare una persona speciale e a me molto cara per avermi ispirata e spronata a farlo!

Mi piacerebbe poter essere anche solo una piccola goccia nell’oceano per chi come me è un po’ curioso e vuole conoscere, capire, scoprire e imparare, per sentirsi libero di scegliere sempre e consapevolmente...




Vi invito a mandarmi i vostri commenti, suggerimenti o a proporre argomenti che vorreste approfondire.

Grazie e buona lettura!! 



Here I am :)
I decided to create my own blog to share information, news and thoughts on various topics relating to food and nutrition, health and wellness, lifestyle, as well as news about ecology and environment.
I wish I could be just a small drop in the ocean for those who are curious just as me and want to know, understand, discover and learn, feeling free to choose by themselves always and consciously...


Thanks and happy reading!
ps. the translation of my nickname is "TheDoctorIsNotKidding" ;)