Riporto qui di seguito un interessante articolo pubblicato su Repubblica.it, su una classe di farmaci (antiacidi inibitori della pompa protonica) che si sta rivelando promettente contro i tumori...
"...Gli antiacidi al posto dei chemioterapici?
L'altra ricerca riguarda i farmaci antiacidità. Gli inibitori della pompa protonica generalmente adoperati per le ulcere gastriche potrebbero sostituire la chemioterapia. E' un nuovo filone a cui si stanno dedicando diversi scienziati, perché questi prodotti potrebbero essere efficaci, senza effetti collaterali e con costi molti più bassi. A fare il punto della situazione sono stati gli scienziati dell'Istituto superiore di sanità (Iss), in occasione del primo simposio dell'International society for proton dynamics in cancer (Ispdc).
Questa nuova terapia si basa su un approccio diverso da quello adoperato finora, perché parte dall'assunto che i tumori sono acidi. "L'acidità è un meccanismo che il cancro usa per isolarsi da tutto il resto, farmaci compresi - spiega Stefano Fais, presidente Ispdc e membro del dipartimento del farmaco dell'Iss -. Ma le cellule tumorali, per difendersi a loro volta da questo ambiente acido, fanno iperfunzionare le pompe protoniche che pompano protoni H+. Se si bloccano queste pompe, la cellula tumorale rimane disarmata di fronte all'acidità, e finisce per morire autodigerendosi".
Usando quindi degli antiacidi, anche generici, come gli inibitori della pompa protonica, generalmente adoperati per le ulcere gastriche si potrebbe curare il cancro. "A differenza dei chemioterapici - continua Fais - questi farmaci non hanno effetti collaterali e hanno dei costi molto più bassi. Basti pensare che quelli usati con la target therapy, che provocano tossicità e resistenza nel paziente, costano 50-60mila euro l'anno a malato. Con questa terapia invece il costo annuale sarebbe di circa 600 euro con il generico, e di 1200 con quelli di marca. Ma le industrie farmaceutiche al momento non sono molto interessate a questo tipo di approccio". Nonostante ciò, l'Iss è riuscito a far partire i primi due trial clinici del genere in Italia: uno a metà tra l'Istituto dei tumori di Milano e l'università di Siena per il melanoma su circa 30 pazienti, e l'altro all'università di Bologna per l'osteosarcoma su 80 pazienti.
"I risultati sono molto incoraggianti - prosegue Fais - perché questi farmaci, associati ai chemioterapici, hanno migliorato la risposta del paziente alla terapia, anche nei casi in cui non funzionava più, o di metastasi o recidive. Ma i dati devono essere confermati su un numero più ampio di pazienti e serve il supporto delle case farmaceutiche". Lo stesso di approccio è stato utilizzato anche presso la Fudan University di Shangai per il cancro al seno, mentre al Cancer Center di Tampa in Florida si sta sperimentando l'impiego del bicarbonato assunto per bocca. A Tokyo invece l'università di Edobashi sta studiando sui sarcomi una vecchia molecola, l'arancio di acridina, che si concentra negli organuli acidi della cellula e dopo uno stimolo luminoso ai raggi X si trasforma in un composto altamente tossico per le cellule tumorali. "Ma la vera svolta - conclude Fais - sarà se avremo l'approvazione per uno studio clinico in cui useremo solo con gli inibitori della pompa protonica, senza chemioterapici. Così dimostreremo la loro efficacia e la possibilità di usarli come alternativa alla chemioterapia"."
http://www.hcmagazine.it/news/eventi/international-society-proton-dynamics-cancer-simposio-internazionale-roma-27
E' utile aggiungere che sarebbe meglio prevenire che curare con un'alimentazione variata e ricca di cibi integrali e di alimenti alcalinizzanti (ossia che neutralizzano l'acidità dell'organismo) e antiossidanti che sono principalmente frutta e verdura cruda, legumi, e limitando le proteine animali e lo zucchero nella dieta....
I reproduce here below an interesting article published on Repubblica.it, an Italian newspaper, about a class of drugs (antacids, protonic pump inhibitors) that is showing promising against cancer.
"... The antacids instead of chemotherapy?
... Proton pump inhibitors generally used for gastric ulcers could replace chemotherapy.It's a new genre that several scientists are devoting as these products may be effective without side effects and with much lower costs. The situation has been made by the scientists from the Italian Istituto Superiore della Sanità (ISS) at the first symposium of the International Society for Proton Dynamics in Cancer (ISPDC).
... Proton pump inhibitors generally used for gastric ulcers could replace chemotherapy.It's a new genre that several scientists are devoting as these products may be effective without side effects and with much lower costs. The situation has been made by the scientists from the Italian Istituto Superiore della Sanità (ISS) at the first symposium of the International Society for Proton Dynamics in Cancer (ISPDC).
This new therapy is based on a different approach from that used until now since it is based on the assumption that tumors are acidic.
"The acidity is a mechanism that cancer uses to get away from everything else, including drugs - explains Stefano Fais, Ispdc president and member of the department of medicine ISS -. But the cancer cells to defend themselves from this acidic environment induce an hyperactivity of the proton pumps which pump H+ protons. If you block these pumps, the tumor cell is helpless against the acidity and dies by self digestion."
Then using antacids such as proton pump inhibitors, usually used for stomach ulcers, It would be possible to cure cancer.
"Unlike chemotherapy - Fais continues - these drugs have no side effects and they have much lower costs. …But pharmaceutical companies are currently not very interested in this type of approach "...
Nevertheless the ISS was able to start the first two clinical trials of its kind in Italy: one has been running at the Cancer Institute of Milan and at the University of Siena involving about 30 melanoma patients and the second study involving 80 osteosarcoma patients has been conducting at University of Bologna.
"The results are very encouraging - Fais continues - because these drugs, in combination with chemotherapy, have improved the patient's response to therapy, even in cases in which no longer worked, or with metastases or recurrences. But the data must be confirmed on a larger number of patients and need the support of pharmaceutical companies."
Finally, I would like to remind that prevention is better than cure, with a varied diet rich in whole foods and alkalizing foods (which neutralize the acidity of the body) and antioxidants that are represented mainly by raw fruits and vegetables, pulses and limiting the amount of animal protein and sugar in the diet...
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